Ricerca sullo stato di tutela dei diritti
dei lavoratori e delle lavoratrici stranieri/e nelle aree rurali, sugli effetti di politiche e interventi promossi a livello nazionale e regionale, contro il caporalato e lo sfruttamento in agricoltura, e sulle buone pratiche esistenti
La ricerca ha indagato gli effetti delle politiche e iniziative contro lo sfruttamento e per l’inclusione dei lavoratori stranieri, in tre regioni, Puglia, Calabrie e Sicilia, e in particolare in tre contesti specifici, che si configurano come enclave agroalimentari globali, in virtù del modello di produzione intensivo e di migrazione da lavoro connessi alle catene del valore strutturate nel sistema-mondo: la Capitanata, la Piana di Gioia Tauro e la fascia trasformata del ragusano.
L’attività di ricerca si è svolta tra marzo 2020 e dicembre 2021, in un periodo fortemente contrassegnato dalle restrizioni alla mobilità e dalle misure di distanziamento sociale causate dalla diffusione del Covid-19. La ricerca ha fatto ricorso all’analisi di dati primari, raccolti attraverso 73 interviste a testimoni privilegiati (attori istituzionali, operatori del terzo settore, referenti sindacali), anche a distanza.
Al lavoro “da remoto” si è però affiancata la ricerca sul campo in grado di analizzare più efficacemente le condizioni di vita e di lavoro del bracciantato migrante nei diversi contesti di studio, attraverso l’osservazione partecipante e colloqui informali con i lavoratori stranieri, al fine di effettuare una verifica e una valutazione più approfondita dell’articolazione effettiva delle politiche pubbliche locali e nazionali di contrasto allo sfruttamento del lavoro in agricoltura e di inclusione socio-economica.
ESSENZIALI MA INVISIBILI
Analisi delle politiche e delle iniziative di contrasto allo sfruttamento e per l’inclusione dei lavoratori migranti in agricoltura nel sud Italia
A cura di Francesco Saverio Caruso, Alessandra Corrado (Rosenberg&Sellier, 2021)
Il volume presenta i risultati della ricerca svolta nell’ambito del progetto Open fields, realizzata da UNICAL tra il 2020 ed il 2021.
La ricerca ha indagato gli effetti delle politiche e delle iniziative contro lo sfruttamento e per l'inclusione dei lavoratori stranieri in tre regioni italiane - Puglia, Calabria e Sicilia. La sindemia da Covid-19 ha fatto scoprire i lavoratori migranti come “essenziali” per il sistema agro-alimentare e la riproduzione della società contemporanea.
Tuttavia, le politiche migratorie, di asilo e di mobilità, e a volte paradossalmente anche le politiche e gli interventi di contrasto allo sfruttamento lavorativo e di inclusione sociale contribuiscono a determinarne l'“invisibilità” all'interno dei contesti locali e del mercato del lavoro. L'analisi di queste dinamiche intende essere di supporto alla costruzione di percorsi di cambiamento.
Assieme con il testo conclusivo della ricerca, sono disponibili i Rapporti realizzati per ognuna delle 3 regioni, nonchè una quarta pubblicazione sulle iniziative che tendono a superare la situazione di sfruttamento attuale.
I lavoratori migranti in agricoltura. Politiche e interventi contro lo sfruttamento e per l’inclusione
Le iniziative e i progetti in agricoltura per il rispetto dei diritti dei lavoratori migranti