Anche quest'anno si rinnova l'appuntamento estivo con una settimana di arte, cultura e musica, laboratori creativi, spettacoli, street art, poesia, merende interculturali, danze e apericene multietniche YarmoukComunicato della Piattaforma ONG Italiane Mediterraneo e Medio Oriente Per un intervento politico urgente del Governo Italiano per fermare la strage di civili palestinesi nel campo di Yarmouk – Siria “Al di là del disumano”, così ha definito ieri Chris Gunnes, portavoce di UNRWA, l’organizzazione delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi , la situazione della popolazione nel campo rifugiati di Yarmouk, alla periferia di Damasco. “Non c’è cibo, non c’è acqua e pochissime medicine… La gente è rinchiusa in casa, e i combattimenti infuriano per le strade. Tutto questo deve finire e i civili devono essere evacuati.” Da parte sua, Pierre Krahenbuhl, Commissario Generale UNRWA, in una informativa al Consiglio di Sicurezza, ha dichiarato che i rifugiati nel campo sopravvivono con razioni di cibo di 400 calorie al giorno, meno di un quarto di quanto sarebbe indispensabile secondo OMS, l’organizzazione mondiale della sanità. 18.000 rifugiati Palestinesi, fra i quali ci sono 3.500 bambini, sono intrappolati da mesi nel campo di Yarmouk e assolutamente impossibilitati a muoversi da mercoledì 1 aprile, giorno di inizio dell’offensiva dell’ISIS alla periferia della capitale siriana. Gli abitanti del campo sono vittime della violenta battaglia in corso fra l’esercito regolare siriano, le milizie fondamentaliste e altri gruppi armati, sottoposti ai bombardamenti dell’aviazione, e al tiro degli elicotteri che riversano sul campo tonnellate di bombe e materiale esplosivo, perseguitati dai miliziani fondamentalisti che hanno dato il via ad una raffica di esecuzioni sommarie. In questo inferno, i civili palestinesi cercano invano riparo negli scheletri degli edifici distrutti, non hanno accesso all’acqua potabile e sono privati da ormai 10 giorni anche delle razioni di cibo minime che UNRWA distribuiva, seppure in modo irregolare (solo 113 gg nel 2014) a gruppi limitati di famiglie, da ormai 4 anni, dall’inizio della guerra civile in Siria. Una tragedia nella tragedia.
Testimonianza dal Burkina FasoDal Burkina Faso, la testimonianza di Francesca de Stefano, nostra socia. Il testo è stato parzialmente pubblicato anche sul Manifesto del 4 novembre. E' da più di un anno che Blaise tirava avanti questa tiritera « cambio l'articolo 37 della costituzione per potermi ricandidare o non lo cambio ». La popolazione si è sempre mostrata nettamente contraria e l'ha dimostrato con varie manifestazioni oceaniche di cui l'ultima ad agosto. ![]() La coalizione dei partiti di opposizione ha indetto una settimana di disobbedenza civile e manifestazioni a partire da martedi 28 (matedi scorso), ma in realtà dalla dichiarazione di Blaise tutte le notti c'erano manifestazioni spontanee e ci siamo abituati a dormire con il sottofondo dello sparo di lacrimogeni.
Ecco il testo dell'appello per la liberazione di Gabriele presentato oggi 19 aprile al Presidente del Senato Pietro Grasso. Segue la lunga lista di sottoscrizioni che verrà aggiornata con i nomi di tutti coloro che vorranno aderire scrivendo qui: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Manifestazione stopTTIP Roma 7 maggio 2016 ore 14.00 - ritrovo in Piazza della Repubblica corteo verso piazza San Giovanni mentre già dalla mattina in PIAZZA SAN GIOVANNI: TTIP FREE BIO&ECO MARKET, LEZIONI IN PIAZZA, INFO e per finire… CONCERTO https://stop-ttip-italia.net/ - il sito della campagna STOP TTIP ITALIA http://comune-info.net/2016/05/ttip-7-maggio-ttipleaks/ - articolo su comune-info a firma di Monica Di Sisto http://www.greenpeace.org/italy/it/News1/BREAKING-TTIP-leaks-Greenpeace-Olanda-rivela-i-testi-segreti-del-TTIP/ una parte dei testi del negoziato mantenuto segreto, rivelati da greenpeace Olanda
L'APPELLO Unione Europea e USA stanno negoziando da quasi tre anni il Partenariato Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti (TTIP), il cui obiettivo, al di là della riduzione dei già esigui dazi doganali, è soprattutto quello di ridefinire le regole del gioco del commercio e dell’economia mondiale, anche attraverso l’armonizzazione di regolamenti, norme e procedure su beni e servizi prodotti e scambiati nelle due aree.
articolo da comune-info, Martina Lucano - del 17 Aprile 2020
articolo da comune-info, Roberta Ferruti /Re.co.sol) - del 9 febbraio 2020
I laboratori, l’asilo e il frantoio. Riace riapre articolo de IL SALTO, a cura di Chiara Sasso (Re.co.sol) - del 22 ottobre 2019
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