Quando si parla di campo di lavoro, spesso si pensa al lavoro fisico, a una forma di aiuto per popolazioni che hanno dei problemi pratici da risolvere. Si pensa che sia un modo per “fare del bene” o come dice qualcuno sacrificare una piccola parte del proprio tempo per realizzare qualcosa di utile agli altri. Si dimentica così che questo atteggiamento ha un fondo pietistico e paternalistico, in quanto parte da una mancanza di ascolto dell’altro.

Invece vediamo che in questa realtà che andiamo a scoprire l’ospite non lavora, perché “è sacro” e farlo lavorare offenderebbe il concetto stesso di ospitalità. Questo è il primo problema da affrontare: definire attraverso una riflessione comune il ruolo di chi partecipa al campo. La comunità locale a poco a poco non vede più i nuovi arrivati come ospiti ma come membri della comunità stessa da coinvolgere nei progetti che sono già avviati.

A noi interessa che attraverso il campo di lavoro si possa scoprire insieme il senso del turismo responsabile e sostenibile. Alla fine questo campo di lavoro diventa un viaggio di conoscenza, un momento di confronto e scontro con la situazione locale. Un campo di scambi fra “immigrati” e “indigeni” con due soggetti che faranno da ponte fra le due rive per favorire l’avvicinamento tra la realtà di un piccolo villaggio senegalese, la periferia di una città senegalese e la realtà di chi è arrivato da una grande metropoli del nord. Finalmente potremo definire insieme un senso reale della cooperazione, con un cambiamento di punto di vista e la consapevolezza di poter vivere con gioia la contaminazione culturale.

Il viaggio prevede alcuni giorni di visite e incontri in località di interesse, e circa una settimana di campo di lavoro nel villaggio di Dabia, che si trova a circa 40 km da Matam, nel Nord del Senegal.

Periodo: 26 dicembre -10 gennaio ( o a scelta il 16)

Numero di partecipanti: da 5 fino ad un massimo di 12

Programma di viaggio:

1° giorno: Partenza da Milano e arrivo a Dakar nella notte

2° giorno: Dakar, mattina libera, nel pomeriggio incontro con ASDOB, ong di Dakar che si occupa di progetti di solidarietà

3° giorno: Visita di Dakar accompagnati da ASDOB. Organizzeremo un giro di associazioni locali di base, gruppi culturali, gruppi di socializzazione, scuole. Si visiteranno i progetti in corso di ASDOB e altri (alfabetizzazione funzionale, taglio e cucito, informazione sanitaria ecc.)

4° giorno: Visita all’isola di Gorée e al museo di arte negra (IFAN)

5° giorno: Partenza per Saint Louis, pomeriggio libero

6° giorno: Visita della città di Saint Louis

7° giorno: Escursione in piroga al parco nazionale Langue de Barbarie

8° giorno: Partenza per Dabia e arrivo nel pomeriggio, serata di benvenuto, con l\'associazione Groupe Ment des femmes Dabia

9° - 15° giorno: Lavoro in gruppi:

I gruppo – lavoro con un gruppo teatrale locale sul tema teatro, musica, danza

II gruppo – lavoro con il gruppo delle donne del villaggio su taglio e cucito (sostegno del percorso già avviato con le stiliste del CRIC)

16° giorno: Giornata di commiato e festa finale alla sera

17° giorno: partenza per Saint Louis, pomeriggio libero

18° giorno: partenza per Dakar, pomeriggio libero

19° giorno: giornata di commiato con ASDOB con festa finale e partenza per Milano

Quota di partecipazione individuale

EURO 1.700

La quota comprende:

• Biglietto aereo in classe economica (compagnia TAP)

• Accompagnamento di uno o più coordinatori

• Polizze di assicurazione

• Tasse aeroportuali

• Vitto, escluso bevande (per l’acqua sarà costituita una cassa comune)

• Alloggio in piccoli alberghi, strutture locali, famiglie e/o campement

• Trasporti con mezzi locali

• Quota di sostegno a progetti di sviluppo

Non sono compresi i biglietti d’entrata a musei, parchi, concerti e tutto quanto non espressamente indicato.

Si precisa che il programma di viaggio e le quote di partecipazione possono essere suscettibili di variazione.

L\'organizzazione del campo

Il campo dura circa 8/9 giorni ed è composto da un massimo di 12 volontari: in esso viene stimolata al massimo la partecipazione di tutti all\'organizzazione.

Nel campo è sempre presente uno o più coordinatori del CRIC, anche se tutta l\'organizzazione interna della vita del campo (organizzazione del lavoro, turni vari, momenti di dibattito ecc.) viene comunemente decisa dal gruppo dei volontari, e tutti si rendono partecipi e responsabili di ogni aspetto della vita e delle attività del campo.

La lingua

Nel campo si usa, come lingua ufficiale, il francese. Una minima conoscenza di questa lingua è quindi importante per poter partecipare. Ovviamente non fatevi scoraggiare troppo da conoscenze ritenute troppo scarse del francese. La lingua non è l\'unico modo di comunicare e il clima amichevole e di cooperazione che si crea nel campo facilita molto.

Formazione

I volontari interessati a partecipare al campo in Senegal devono obbligatoriamente partecipare a una giornata di formazione appositamente organizzata dal CRIC. Durante questo incontro verranno fornite informazioni sulla realtà sociale, economica e culturale in cui si andrà ad operare.

Scheda sul paese

Il Senegal si trova in Africa occidentale

Capitale: Dakar

Estensione: 196.730 Kmq

Abitanti: 10.000.000

Ordinamento Stato: Repubblica Presidenziale

Religione: musulmana, con minoranze animiste e cristiane

Moneta: CFA (1 Euro = 655 Cfa) è largamente accettato l’Euro, meno altre valute straniere

Lingua: ufficiale il francese, principale lingua è il Woloff, nella regione del nord il Pulaar

Fuso orario: la stessa ora del meridiano di Greenwich, cioè 1 ora in meno rispetto all\'Italia

Documenti: i cittadini italiani non hanno bisogno del visto per entrare in Senegal: il passaporto valido è sufficiente per un soggiorno fino a tre mesi. Il passaporto deve essere valido per almeno 6 mesi dalla data di ingresso.

Telefono: per l\'Italia 0039 + numero; dall\'Italia 00221+ numero; GSM roaming internazionale solocon TIM. Il cellulare funziona nei centri principali

Clima: subtropicale, varia dai 30° ai 40° con possibili precipitazioni al sud

Bagaglio/abbigliamento: abiti pratici di cotone, pantaloni lunghi e corti di tela, calzature comode, maglia di cotone per la sera e giacca impermeabile per la pioggia. E’ consigliabile portarsi sempre cappello, occhiali da sole, crema protettiva solare, farmacia personale, repellente per insetti,coltello multiuso e costume da bagno

Salute: nessuna vaccinazione è obbligatoria, ma l\'ufficio d\'igiene italiano consiglia antitifica, epatite A e B, febbre gialla, meningite, profilassi antimalarica. Ai partecipanti sarà consegnata una scheda con tutte le indicazioni sanitarie

Indirizzi utili: Ambasciata Italiana in Senegal Rue Alpha Achamiyou Tall Dakar Tel. 00221.220578 oppure 220076 - Fax 00221.217580. Ambasciata Senegalese in Italia: Via Lungotevere Sangallo, 3 - 00186 Roma Tel. 06.6865212, 6872353

Cucina e bevande: Piatto nazionale è il Tiebudieun (riso al pesce con verdure), lo Yassa (piatto unico di riso con pollo al timo, lime, cipolle e verdure). Si mangia molto pesce fresco e riso.

Bevande: thè, thè verde, alla menta, Karkadè e Ginger. Frutta esotica: mango, papaia, guyava,ananas, ecc. E’ consigliabile bere acqua da bottiglie sigillate.

PER ISCRIZIONI:

C.R.I.C. Centro Regionale di Intervento per la Cooperazione

Via Marco d’Agrate , 11 – 20139– Milano Telefono: 02. 55230332

E-mail:  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ; sito: www.cric.it

Per informazioni sul viaggio potete rivolgervi a Saidou: 3396481674

Inviare il modulo di iscrizione compilato a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .

Per perfezionare l\'iscrizione si richiede di versare a titolo di caparra la quota di 100 € sul CC di seguito specificato, con causale: CAPARRA CAMPO SENEGAL 2010 NOME COGNOME

BANCA POPOLARE DEL MEZZOGIORNO
Sede Reggio Calabria (89100)
Via Santa Caterina n.138 – REGGIO CALABRIA
Cod. IBAN: IT87A 05256 16300 000000002148

C/C N. 2148 intestato a:
CRIC – Centro Regionale di Intervento per la Cooperazione – 
Via Monsolini n.12 – 89123 REGGIO CALABRIA

La caparra verrà restituita in caso di mancato avvio del campo.

L\'eventuale ritiro della propria iscrizione deve essere tempestivamente comunicato al CRIC, che provvederà al rimborso della caparra posto che la comunicazione del ritiro avvenga entro e non oltre il 30 novembre 2010.