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Il caporalato uccide, l'indifferenza pure Il CRIC sottoscrive e condivide l’appello contro il caporalato, appello diretto non alle istituzioni ma a uomini e donne che non vogliono chiudere gli occhi davanti alla realtá che dietro ai prodotti sottocosto sul banco del supermercato nasconde la cancellazione dei diritti, lo sfruttamento, la schiavitú, di tanti, migranti ed italiani. Riportiamo il testo del documento di appello scritto e diffuso subito dopo il secondo, tragico incidente stradale, avvenuto in Puglia. Per aderire, scrivi a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .
Ancora una strage di lavoratori, schiacciati non solo da lamiere accartocciate sulle strade italiane dopo aver raccolto pomodori per due euro l’ora ma dallo sfruttamento da parte di padroni, padrini e sfruttatori vari. Sono lavoratori uccisi dal bisogno, dalla disperazione, da un lavoro lasciato troppo spesso nelle mani del mercato criminale e dall’indifferenza.
Lettera aperta alla cortese attenzione del Prefetto Michele Di Bari - Prefettura di Reggio Calabria
Domenica 27 maggio si è conclusa l’assemblea annuale di Re.Co.Sol, la Rete dei Comuni Solidali che rappresenta trecento comuni italiani. L’incontro è avvenuto a Riace. Sono stati giorni di incontri produttivi e scambio di esperienze durante i quali l’assemblea è venuta a conoscenza di un grave ritardo (dal 2016) dei contributi relativi al progetto CAS in capo alla Prefettura da Lei diretta. Un ritardo che penalizza soprattutto le persone, richiedenti asilo, intere famiglie con bambini costrette a fare i conti con servizi assistenziali ridotti al minimo fino a rasentare l’indigenza. Inoltre sono state ascoltate testimonianze di operatori (che da mesi non ricevono stipendio), costretti ad utilizzare soldi propri per pagare bollette ed evitare di lasciare al buio le case dei richiedenti asilo. Insomma l’economia di famiglie riacesi già provata che si dimezza ulteriormente per soccorrere altre famiglie ospitate nei progetti. APPELLO PER LA SCUOLA DI GOMME Ieri, 24 maggio 2018, la Corte Suprema israeliana ha decretato la demolizione della Scuola primaria di Khan al Ahmar e del villaggio beduino circostante, sito in “Area C”, Territori Palestinesi Occupati. L’intenzione dell’esecutivo israeliano è deportare la comunità locale in un sito privo di infrastrutture, limitrofo alla discarica di Gerusalemme, nel comune di Abu Dis. Soluzione rigettata dalla comunità di Khan al Ahmar. La scuola, realizzata nel 2009 da Vento di Terra ONG su progetto dello studio milanese ARCò, ospita 160 alunni beduini, e rappresenta un esempio unico di architettura bioclimatica. La scuola e la comunità sono state in questi anni sostenute dalla Cooperazione Italiana del Ministero degli Esteri, dalla Conferenza Episcopale Italiana, dalle Agenzie ONU e dalla Unione Europea e sono state meta di numerosi interventi e delegazioni a livello internazionale dalla Piattaforma delle Ong italiane in Mediterraneo e Medio Oriente, che riunisce più di 40 organizzazioni della societá civile italiana impegnate da anniper la pace e lo sviluppo in Medio Oriente
COMUNICATO STAMPA Perché è un errore fare partire il Giro d’Italia da Gerusalemme La scelta di far partire il Giro d’Italia da Gerusalemme, avendo rimosso peraltro l’originaria dicitura “Gerusalemme Ovest”, il prossimo 4 Maggio, è inopportuna perché sembra voler avallare la pretesa israeliana che la città sia la capitale “unica e indivisibile” dello Stato di Israele e, di conseguenza, l’illegale annessione di Gerusalemme Est allo Stato di Israele, in violazione del diritto internazionale e di molteplici risoluzioni delle Nazioni Unite
La società civile italiana contro i venti di guerra 13 aprile 2018 - Roma Il mondo è scosso da venti di guerra. A farne le spese è in primo luogo la popolazione civile indifesa. In Siria è da tempo in atto un’autentica tragedia umanitaria, alimentata dallo scontro tra forze interne e internazionali. In un periodo storico nel quale la comunità internazionale dovrebbe allinearsi compattamente per il perseguimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, assistiamo invece ad una delle più laceranti crisi mai vissute dalle istituzioni internazionali. E l’Italia? invito all'evento LA CAMPAGNA POPOLARE PER IL RICONOSCIMENTO LEGISLATIVO DELLE AGRICOLTURE CONTADINE ITALIANE: BILANCI E PROSPETTIVE (Prima Assemblea Nazionale del 2018) DALLE ORE 12,00 DI SABATO 14 APRILE ALLE ORE 13,00 DI DOMENICA 15 APRILE ospitati da: MONDEGGI BENE COMUNE Bagno a Ripoli (FI)
Per il rilancio dell'iniziativa finalizzata all'ottenimento di una Legge quadro nazionale che riconosca le Agricolture Contadine italiane e definisca delle normative specifiche che ne garantiscano la sopravvivenza e che ne favoriscano la loro rinascita.
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