Non piove, governo ladro
Comune-info - 24 Settembre 2020 - Marco Bersani
Per la prima volta viene resa nota un’analisi sulle conseguenze dei cambiamenti del clima specificamente in Italia.
Le previsioni sono a tinte molte fosche per quel che riguarda, tra le altre cose, il rischio idro-geologico, la siccità, l’agricoltura, la qualità della vita nelle città, le polveri sottili e la salute in generale, l’ulteriore aggravamento delle disuguaglianze economiche. Disastri già ampiamente previsti e denunciati, ma il governo ha dato anche solo una veloce occhiata a questo studio?
A guardare le linee guida per il Recovery Plan, ovvero l’insieme di progetti e interventi per accedere agli oltre 200 miliardi previsti dal Recovery Fund europeo, si direbbe proprio di no. Tutta l’attenzione e tutto l’impegno sembrano concentrati, ancora una volta, sulla riduzione dell’impatto economico provocato dalla pandemia: il raddoppio del tasso di crescita e un aumento di 10 punti del tasso di occupazione. Probabilmente si continua far finta che la diffusione mondiale del virus sia frutto del destino e che il clima sia variabile, una variabile dipendente dalla necessità di far girare l’economia