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Ne' con Assad ne' con gli oppositori armati, solamente con la popolazione civileAderiamo alle posizioni espresse in questo Comunicato stampa diffuso dalla ONG CISS
Palermo, 5 settembre 2013 NO ALLA GUERRA NO ALL’OPZIONE DELL’USO DELLA FORZA. PERCHÉ DICIAMO NO A UN INTERVENTO MILITARE IN SIRIA. Siamo un’organizzazione non governativa; non possiamo accettare letture dicotomiche di una realtà complessa e non vogliamo cadere nella trappola che impone di stare con o contro Assad, con o contro gli oppositori al regime, a seconda degli interessi geopolitici ed economici prevalenti. Il nostro interesse è lavorare perché prevalgano sempre democrazia, pace e sviluppo, le uniche condizioni per garantire il rispetto dei diritti umani e la costruzione di progetti di vita individuali e collettivi. La nostra attenzione va alle popolazioni, indipendentemente dalle parti in conflitto. La guerra non è mai una soluzione; non lo è mai soprattutto per i più deboli.
Per favore, non chiamatela cooperazioneTra novembre e dicembre prossimi andrà in onda in prima serata su Raiuno il reality show “The Mission”. Si tratta del primo reality umanitario prodotto in Italia, otto personaggi famosi aiuteranno gli operatori umanitari dell’Unhcr, l’Agenzia dell’Onu per i rifugiati, e della ONG Intersos in alcuni dei tanti campi profughi sparsi per il mondo. (da Infocooperazione, 24 luglio 2013) Ci sono spesso eventi che non è necessario commentare, che anzi tendiamo tutti giustamente ad ignorare sperando che questo basti a farli annegare rapidamente nel giusto dimenticatoio del tempo. Altre, rare volte un evento annunciato, suo malgrado, diventa invece occasione di dire altro, la goccia che fa traboccare il vaso, il ya basta! senza ritorno. E magari parlarne serve, anche a rischio di aiutarne involontariamente il lancio (inutile ignorarlo).
Fabiana e la calabresitá Nicola Fiorita - Il quotidiano della Calabria, 28 maggio 2013
Assassino è chi uccide. Ovunque. Centro di Women’s Studies ‘Milly Villa’ - Università della Calabria - 28 maggio 2013
Comunicato cooperanti italiani a Gaza Gaza City, 18 Novembre 2012 Siamo al quinto giorno di attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza. Scriviamo questo comunicato nel mezzo del suono incessante dei bombardamenti, che proseguono ininterrottamente giorno e notte, tenendoci svegli e nel terrore assieme a tutta la popolazione di Gaza. Sentiamo sulle nostre teste il rumore continuo dei droni e dei caccia F16 che sorvolano il cielo della Striscia. Ogni attacco di questa offensiva militare indiscriminata e sproporzionata riaccende i terribili ricordi di Piombo Fuso. Al momento le strade di Gaza, solitamente caotiche e affollatissime, sono surrealmente deserte, la gente non può far altro che cercare rifugio nelle proprie case.
Il futuro della Cooperazione: dagli aiuti alla condivisione tra popoli. Il COCIS sul Forum della Cooperazione di Milano
Alla luce dell’intenso dibattito scaturito grazie al Forum della Cooperazione promosso dal Ministero della Cooperazione internazionale e l’integrazione a Milano gli scorsi 1-2 ottobre, anche il COCIS interviene con la propria analisi. E’ stato, infatti, emesso il breve documento in allegato come riflessione condivisa dalle 25 OnG federate al COCIS non solo sugli innegabili successi ottenuti dal Forum, ma soprattutto su quali e quante sfide andranno ancora affrontate per passare davvero dalla Cooperazione degli aiuti alla “Condivisione” tra popoli
Attentato neofascista al CSOA Cartella Mani criminali hanno stanotte bruciato il Cartella, hanno sporcato di stupiditá le pareti, hanno cercato di intimidire e distruggere. Ma non capiscono, non possono capire, che non si puó fermare cosí un decennio di lotte, impegno politico, socialitá, confronto, azione nei territori, libertá e sogni.
Il CSOA Cartella é e sará per tutte/i noi un punto di riferimento, il segno tangibile che su un territorio é possibile pensare e costruire assieme, il cuore di una militanza di compagni e compagne che ha saputo coivolgere e dare animo a mille iniziative in questi anni, e saprá andare oltre anche quest’ultimo atto.
Solidarietá da tutti/e noi, rabbia comune, condanna totale per quanto avvenuto, ma anche l'augurio di rimettere a posto tutto e ripartire con piú forza di prima. E poi é la primavera del nostro sud, avremo il tempo ed il sole sufficienti per la ricostruzione ed il rinnovato impegno. |